Francesco Sani

Sono andato per la mia terza volta a Cuba nell' aprile 2014, un poco avvantaggiato dal conoscere, in parte, la realtà di questo paese.

Paese che ha vissuto una grande rivolta popolare, capeggiata da persone carismatiche, come il Che Guevara (morto prematuramente) e Castro.

La rivoluzione ha dato un minimo di agio-sopravvivenza alla popolazione, non dandogli una vera libertà, nè agiatezza (di questo è stato incolpato il grande nemico USA, ma io credo sia in parte una scusa).

A differenza degli altri paesi dell' america latina, qui non esiste una reale povertà assoluta, o per lo meno, io non sono riuscito a vederla, la sanità pubblica è discreta, se paragonata alle nostre occidentali, ma elevata, se paragonata a quella che si possono permettere le restanti masse latine, inoltre non esiste criminalità, che nel resto dell' america latina  rappresenta un problema gravissimo.

Tutti mangiano, ma non granchè, spesso i negozi dove viene distribuito il cibo pubblico sono quasi vuoti, devono arrangiarsi.. e vivere imbrogliando e di espedienti per avere il famoso "di più".

Le case in cui abitano, sono vecchie, non se ne costruiscono di nuove, molti edifici storici che sono stati ridistruibuiti alla popolazione dopo la rivoluzione sono fatiscenti ed inoltre a causa del fatto che non si costruiscono nuove abitazioni popolari, la maggioranza del popolo vive da generazioni nelle stesse abitazioni, quindi ci possono stare nello stesso loculo abitativo 3-4 generazioni.

La gente è socievole e dedita a circuire in tutti i modi i turisti, da ciò è nata una fiorente industria del sesso, in parte sponsorizzata dal governo, che richiede di ufficializzare certi legami affettivi col pagamento di una tassa 100 $.. 

Uomini e in numero minore, ma presenti, donne fanno la spola in questo paese alla ricerca della felicità sessuale e talvolta della realizzazione familiare-coniugale.

Altra industria fiorente sono la musica e la danza,  quella ufficiale ferma agli anni 40-50, quasi prerivoluzionaria, i turisti possono assitere a spettacoli molto caratteristici.

La cosa "affascinante" di Cuba per un turista oltre al sesso, che non si trova in nessun altra parte del mondo occidentale, è che in gran parte l' architettura civile e non, è ferma agli anni 50, pure le macchine sono le mitiche auto di quegli anni, i cubani le curano come dei figli; il tutto, soprattutto gli edifici, è lasciato molto in rovina.. non ci sono soldi per mettere a posto palazzi una volta molto belli, ove ora abita il "popolo".

I più ricchi filogovenativi vivono in belle case.. però.. spesso nuove.

Si narra che arriveranno di nuovo gli USA e probabilmente rovineranno tutto.. comperando tutti gli edifici storici, cacciando i residenti e facendo sprofondare il sistema in uno simile al resto dell' America latina con grandi squilibri economici e povertà e ahimè criminalità...

Non so cosa sperare, se in una graduale caduta democratica di questo regime o in un nulla di fatto o nell' arrivo degli USA (questo penso sia molto pericoloso..), ma Cuba nel 2014 è stata per me un avventura affascinante e un po' triste.